Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Volta”
– Pavia
PROGETTO AlimenTIAMOci – EXPO
2015
Sottoprogetto: LABORATORIO DI
ESTRAZIONE DEI PIGMENTI NATURALI DAGLI ALIMENTI
AREA PROGETTUALE: il cibo al servizio dell'arte: dipingere con i
colori naturali
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Le attività del laboratorio “I pigmenti
negli alimenti” sono state svolte nell’ambito del progetto più ampio
“Sostenibilità e alimentazione: alla scoperta dei legami tra cultura, cibo e
natura”, che ha coinvolto diversi ambiti disciplinari.
Finalità e Obiettivi delle attività
laboratoriali
·
Imparare a progettare, collaborando in
modo propositivo con insegnanti e compagni
·
Raccogliere ed interpretare
informazioni, individuando collegamenti e relazioni
·
Conoscere la varietà dei pigmenti
naturali e la loro composizione chimica
·
Conoscere le tecniche di estrazione,
lavorazione ed impiego dei pigmenti naturali negli artisti del passato
·
Conoscere ed applicare le tecniche di
estrazione dei pigmenti da alcuni vegetali (spinaci, barbabietole, cavolo
rosso, frutti di bosco, petali di fiori ...)
·
Realizzare acquerelli utilizzando i
colori ottenuti.
Descrizione delle attività
Le fasi del lavoro sono state le
seguenti:
Fase
motivazionale: brain-storming, ricerca individuale e
a gruppi, anche servendosi del mezzo informatico, elaborazione della mappa del
lavoro da svolgere
Fase
di trattazione teorica e analisi dei dati: lezioni
frontali e/o interattive, analisi delle informazioni acquisite
Fase
operativa: focus group, discussioni per la
suddivisione dei compiti, ricerche a gruppi, attività di laboratorio
Fase
conclusiva: attività di sintesi, collegamento,
raccolta del materiale, allestimento del prodotto finale; organizzazione e preparazione
delle presentazioni finali (allestimento dello stand alla manifestazione
“Scienza under 18” e forum finale del progetto “Ecoscuole in rete”, partecipazione
a mostre e altre manifestazioni organizzate sul territorio).
Per la realizzazione dei lavori sono
stati utilizzati i seguenti pigmenti:
Aceto balsamico
Caffé
Cavolo rosso (rosso
in soluzione acida, diventa blu-viola in soluzione basica, cioè aggiungendo
bicarbonato di sodio). Si tritura con il frullatore e si lascia in alcol
etilico, che estrae i pigmenti. Si filtra con un panno di cotone.
Curcuma, in alcol
etilico
Fiori di violetta selvatica,
triturazione ed estrazione dei pigmenti con alcool etilico
Fragole,
triturazione e filtrazione
Mallo di noce
Mirtilli,
triturazione e filtrazione
More, triturazione
e filtrazione
Nero di seppia
Peperoncino,
triturazione, estrazione dei pigmenti con alcool etilico, filtrazione
Rapa rossa
(barbabietola), triturazione e filtrazione
Spinaci (foglie),
triturazione, estrazione dei pigmenti con acetone, filtrazione
Zafferano, in alcol
etilico
e i rispettivi colori ottenuti:
Arancione e Giallo: da curcuma e zafferano
Blu/Viola: da cavolo rosso in soluzione basica
Marrone: da caffè
Nero: si è utilizzato il nero di seppia
Rosso: da
barbabietola, da cavolo rosso in soluzione acida, da succo di fragola, da succo
di lampone
Verde: da
spinaci
Viola:
da violette selvatiche, da succo
di mora
Per l’estrazione dei pigmenti da vegetali abbiamo messo a contatto il prodotto naturale triturato o frullato con solventi capaci di solubilizzare i pigmenti (acqua, alcool, acetone, a seconda della matrice).
Abbiamo ottenuto, così, il solvente con all’interno i pigmenti e un residuo vegetale che, dopo filtrazione, è stato smaltito.
I colori così ottenuti sono stati utilizzati per realizzare lavori pittorici presentati durante mostre e manifestazioni organizzate sul territorio.
Ecco alcune foto che testimoniano il lavoro svolto nei laboratori di scienze e anche all'esterno, come ad esempio nelle varie attività promosso sul territorio come SU18 e Fiera di Lardirago (PV):